L’utilizzo del dosimetro testimone fa parte delle procedure per la sottrazione del fondo ambientale dalle letture dei dosimetri personali e ne viene inviato uno per tipo ad ogni Presidio. Deve essere conservato in un luogo esente da radiazioni, non essere usato per nessun motivo ed essere regolarmente restituito al Laboratorio TECNORAD® insieme a tutti gli altri per la lettura.

Tutti i rivelatori sono sensibili alle alte temperature e all’umidità: questi fattori possono peggiorare o rendere inattendibile la risposta. Pertanto bisogna avere cura di non lasciare il dosimetro in posti molto caldi (es: in auto sotto il sole) o eccessivamente umidi (non bagnarlo per qualsiasi motivo). Inoltre è importante non oggetti davanti o dietro all’astuccio durante l’utilizzo per non alterare l’esposizione e quindi la qualità delle risposte.

Tutti i rivelatori sono sensibili alle alte temperature e all’umidità: questi fattori possono peggiorare o rendere inattendibile la risposta. Pertanto bisogna avere cura di non lasciare il dosimetro in posti molto caldi (es: in auto sotto il sole) o eccessivamente umidi (non bagnarlo per qualsiasi motivo). Inoltre è importante non oggetti davanti o dietro all’astuccio durante l’utilizzo per non alterare l’esposizione e quindi la qualità delle risposte.

Tutte le comunicazioni di variazione agli elenchi (INSERIMENTI, CESSAZIONI E SOSPENSIONI) devono essere inserite tramite il portale Archimede. Sul portale sono disponibili tutti i documenti aggiornati: Elenchi, Moduli per le firme, Prospetti di consegna. Sono inoltre a disposizione statistiche sul personale esposto presente, cessato o sospeso, le Risposte Dosimetriche per gli incaricati autorizzati dall’Esperto di Radioprotezione. Richiedi il tuo account personale inviando una mail a dosimetry.service@tecnorad.it o telefonando al 045/8201066.

  • Restituire sempre i dosimetri insieme al dosimetro Testimone dello stesso periodo di riferimento
  • Utilizzare una busta per ogni Reparto
  • Per i dosimetri “NON UTILIZZATI” utilizzare la funzione check out del portale Archimede ed inserire i dosimetri non utilizzati in una busta con la dicitura “NON UTILIZZATI”
  • Dosimetri con “LETTURA URGENTE” devono essere inseriti in una busta separata con la dicitura “LETTURA URGENTE” e posizionare la busta sopra le altre buste di restituzione non urgenti. Vi preghiamo inoltre di segnalarlo anticipando una mail a dosimetry.service@tecnorad.it

Il D.Lgs. 101 approvato nel 2020 ha aggiornato le norme di sicurezza per la protezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione dalle radiazioni ionizzanti. TECNORAD ha risposto prontamente adeguando i propri metodi, aggiornato i sistemi informatici di conservazione e tracciabilità dei dati, nonchè riqualificato il sistema gestionale e le certificazioni di qualità della misura incaricando Enti Terzi indipendenti.
L’Ente italiano ACCREDIA dal 2020 ha accreditato TECNORAD secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2018, attestando la conformità ai requisiti generali per la competenza dei Laboratori di prova.

Le nostre prove accreditate

I rivelatori utilizzati da TECNORAD® sono di tre tipi: CR-39 ed elettreti long e short term.
CR-39 è utilizzato per misurazioni annuali, costituito da un polimero realizzato in lastre molto sottili, sensibile a radiazioni alfa ed insensibile ad altre radiazioni. Il rivelatore, inserito in un apposito contenitore, che funge da camera di diffusione, sfrutta la diffusione naturale del radon in aria. Quando il radon si disintegra emette particelle alfa, le quali interagiscono con le lastre lasciando sulle lastre delle “tracce latenti”. Queste tracce vengono evidenziate successivamente mediante un trattamento chimico. La rivelazione del Radon avviene attraverso la registrazione delle tracce di particelle alfa sulle lastre.
Gli elettreti sono utilizzati per screening di breve e medio periodo, prima di effettuare una misurazione annuale. Consistono in un disco dielettrico caricato elettricamente ed una camera di diffusione in pareti di plastica conduttiva che permette l’ingresso al solo radon. Una volta aperto, il Radon inizia ad entrare nella camera di diffusione e a seguito del decadimento, particelle alfa ionizzano l’aria che porta a ridurre il livello di potenziale elettrostatico del disco. Misurando la differenza di potenziale del disco pre e post esposizione è possibile risalire alla concentrazione di Radon.
Per ulteriori informazioni sui prodotti e le istruzioni d’uso consultare il sito alla voce Radon.

Nella scelta dei locali da monitorare si dà precedenza a quelli frequentati per un numero elevato di ore (stanze da letto, soggiorno, taverna…) e ai piani più bassi dell’abitazione. Essendo il radon un gas più pesante dell’aria tende ad accumularsi ai piani inferiori.

Per ogni punto di misura devono essere effettuate almeno due misurazioni (primo e secondo semestre), in totale la misurazione deve durare almeno un anno. La data di fine di una esposizione deve coincidere con la data di inizio di esposizione del periodo successivo.

Per effettuare misurazioni di radon a breve termine tramite elettrete i tempi di esposizione sono di 3-7 giorni: è quindi possibile effettuare screening preventivi per determinare la concentrazione media di radon presente nei giorni di esposizione dell’elettrete.

Per ogni punto di misura devono essere effettuate almeno due misurazioni (primo e secondo semestre), in totale la misurazione deve durare almeno un anno, permettendo così di tenere conto delle fluttuazioni ambientali e stagionali. La data di fine di una esposizione deve coincidere con la data di inizio di esposizione del periodo successivo. Per ottenere il massimo della qualità della lettura indicare sempre l’ora, le date di inizio e fine dell’esposizione e il luogo dell’esposizione.

Ogni rivelatore arriva all’interno in una busta impermeabile al radon. Sulla busta è indicata una data entro e non oltre la quale è possibile utilizzare il rivelatore. Oltre questa data il laboratorio non è più in grado di garantire il medesimo grado di precisione ed accuratezza.
Una volta aperta la busta impermeabile inizia il periodo di misura ed è fondamentale attenersi al tempo massimo di esposizione che varia da 3 a 6 mesi per ciascun rivelatore. È necessario restituire il rivelatore a TECNORAD® nel più breve tempo possibile.

D.Lgs. 101 approvato nel 2020 ha aggiornato le norme di sicurezza per la protezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione dalle radiazioni ionizzanti.

DECRETO LEGISLATIVO 31 luglio 2020, n. 101 Attuazione della direttiva 2013/59/Euratom, che stabilisce norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti, e che abroga le direttive 89/618/Euratom, 90/641/Euratom, 96/29/Euratom, 97/43/Euratom e 2003/122/Euratom e riordino della normativa di settore in attuazione dell’articolo 20, comma 1, lettera a), della legge 4 ottobre 2019, n. 117.

Puglia

Scarica l’aggiornamento della Legge Regionale 30/2016

Campania

Scarica il testo della Legge Regionale 13/2019